mercoledì 22 luglio 2015

Sull'importanza della personalità

(Non sono una persona capace di scrivere bene) Non sono una persona la cui personalità risulta dirompente ed immediata, anzi mi descrivo come una persona mediocre, i cui unici pregi sono quelli di essere curiosa e di avere una certa consapevolezza di ciò che è. Amo parlare di me quando sono da sola, immagino spesso di trovarmi di fronte un giornalista a cui rilascio un'intervista. Parlo della persona che sono, di come affronto le situazioni, delle cose che mi piacciono, e immagino di fissare ad occhi aperti e fissi il mio interlocutore per trasmettergli la realtà delle mie parole. Non mi definirei una persona sicura di sé, piuttosto una persona riflessiva indipendente e riservata. Credo che spesso queste caratteristiche portino ad assumere un comportamento schivo, timido, imbarazzato nella maggior parte dei casi e non posso dire che anche io spesso non mi senta così. Nel mio caso però questo mi ha permesso di sviluppare una conoscenza di me che nel bene e nel male riconosco come mia e in quanto tale, in quanto reale, mi soddisfa e mi basta. Chiaramente ci sono così tanti aspetti di me che vorrei modificare, che provo ancora oggi a modificare e quando non ci riesco, perché non ci riesco, si attiva un meccanismo di autodifesa per cui va bene così ugualmente. E' importante questa "consapevolezza" perché ti permette di vivere meglio. Storco il naso di fronte a quelle persone la cui definizione di personalità è legata al rispondere a tono, all'esporsi ad ogni costo e allo stare al centro dell'attenzione. Storco il naso (anche se nel mio caso lo arriccio) e li guardo dall'alto della mia presunta ben mascherata sicurezza di ragazza silenziosa e mite.

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